In fattura Vodafone Business si troveranno quindi due voci di imputazione servizi anticipati e posticipati.
Per i canoni anticipati la somma sarà pari a due mensilità calcolate per intero sui costi imputabili al cliente, mentre per quelli posticipati la somma sarà frazionata e relativa ai soli giorni d’uso, compresi tra la data di attivazione e il Cut-off.
Sulle fatture successive il cliente troverà solo i servizi addizionali anticipati.
Seguono una serie di voci relative al traffico telefonico Vodafone Business effettivamente maturato tra cui il costo delle chiamate non scontato (6) e il relativo valore degli sconti (7).
La voce (8), il valore delle chiamate scontate, è data dalla differenza tra la voce
(6) e (7).
Alla voce (9) e (10) l’intero importo del traffico scontato viene suddiviso tra fisso e mobile.
Segue la T.C.G. (11), in altre parole la Tassa di Concessione Governativa, applicata ad ogni SIM , che è un’imposta indiretta che il cliente dovrà corrispondere periodicamente. L’articolo 5.3 delle condizioni generali del contratto specifica che le fatture riportano imposte e tasse previste dalla normativa vigente. La spesa in oggetto è quindi una tassa stabilita dal fisco tramite il D.P.R. 26 Ottobre 1972 n° 641 (Disciplina delle Tasse sulle Concessioni Governative) art. 21. Il gestore Telefonico agisce da sostituto d’imposta, perciò una volta ricevuto il pagamento provvede a versarlo all’erario.
Non essendo frazionabile per i giorni d’uso, viene imputata per tutta la mensilità fittizia determinata dal Bill Cycle , anche se il cliente utilizza il servizio per un solo giorno nell’ambito della periodicità calcolata.
Quindi, solo sulla prima fattura, il cliente corrisponderà due mensilità anticipate e una o due posticipate, a seconda che la data di attivazione ricada sul primo o sul secondo mese del Bill Cycle. Nelle fatture seguenti lo stesso verserà unicamente l’imposta per il bimestre successivo, nel Conto Telefonico risulterà solo la TCG anticipata.
Esempio:
– se la data di attivazione Vodafone Business del cliente è il 16/02, quindi con Cut-off 23/02, pagherà una T.C.G. dal 16/02 al 22/02 (7 gg posticipata) e 2 T.C.G. dal 23/02 al 22/04 (anticipata);
– se la data di attivazione del cliente è il 21/01 , quindi con Cut-off 23/02, pagherà 2 T.C.G. posticipate e due anticipate.
Il cliente potrà scegliere una T.C.G. ad uso privato (5.16€ al mese) o professionale (€ 12.91 al mese). Quest’ultima permetterà di godere di detrazioni d’imposta in base al regime fiscale cui il cliente è soggetto.
Alla voce (12) è indicata l’I.V.A., imposta sul valore aggiunto (20%), che è un’imposta generale sui consumi dovuti da tutti colori che acquistano beni e servizi. Viene calcolata sull’imponibile dato dalla somma del traffico telefonico al netto degli sconti e dei servizi addizionali.
Rimangono esclusi dalla base imponibile la T.C.G. in quanto di per sé già una tassa indiretta, l’anticipo conversazione, gli sconti ed eventuali interessi moratori (al momento non sono applicati).
Quindi in fattura si troveranno degli arrotondamenti in difetto o in eccesso al fine di ottenere una cifra che presenti i requisiti richiesti (13).
Il Riepilogo degli imponibili e delle imposte Vodafone Business (14) raggruppa tutte le voci relative alla tassazione del traffico del cliente , determinando così la somma sulla quale si calcola l’IVA (imponibile = costo delle chiamate scontato + servizi addizionali).
L’identificazione dell’imponibile e delle imposte ad esso imputabili diventa essenziale per l’azienda debitrice, in quanto certificanti la base fiscale da scaricare dai costi di gestione.
Il Gestore Telefonico Vodafone Business in questo caso funge da sostituto d’imposta e quindi acquisirà l’aliquota per riversarla poi all’erario.