Ma la soluzione che si diffuse fu quella di Alexander Graham Bell, da cui prese il nome la Bell Telephone Company, la prima grande impresa telefonica della storia
E’ molto probabile che la prima comunicazione “interurbana” sia stata fra New York e Boston nel 1884.
Per molti anni il nuovo strumento di comunicazione a livello casalingo rimase il privilegio di pochi. Solo dopo la prima guerra mondiale la situazione cominciò a cambiare . Fino al 1950 la diffusione del telefono era molto limitata, infatti era considerato normale usare il telefono solo occasionalmente, da un “posto pubblico”, o da una cabina, o dal luogo di lavoro (se e quando era consentito). Anche dieci o venti anni dopo la maggior parte delle famiglie italiane non aveva il telefono in casa.
Nel 1925 c’erano 130.000 telefoni in Italia. Arrivarono a 500.000 nel 1940, a un milione nel 1951. Anche negli anni della crescita economica la diffusione del telefono non aumentava molto velocemente. Solo nel 1967 si superarono i 5 milioni, nel 1976 i 10, nel 1988 i 20 milioni di linee fisse, mentre stavano cominciando a diffondersi, anche se in numeri ancora piccoli, i telefoni cellulari.